La Regione Sardegna ha emanato l'avviso pubblico per conferire un sostegno economico ai nuclei familiari i cui componenti siano lavoratori dipendenti o autonomi che abbiano subito una sospensione o una riduzione di attività lavorativa per eventi riconducibili all'emergenza epidemiologica da Covid-19.
L’indennità è riconosciuta ai nuclei familiari residenti con domicilio in Sardegna, a seguito di autocertificazione attestante un reddito inferiore a 800 euro mensili netti nel bimestre successivo al 23 febbraio 2020. Nello specifico è riconosciuta a:
- lavoratori dipendenti o autonomi che abbiano subito una sospensione o una riduzione di attività lavorativa per eventi riconducibili all'emergenza e i cui datori di lavoro non abbiano acceduto alle forme di integrazione salariale;
- lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa iscritti alla gestione separata o titolari di partite IVA, ovvero soci di società iscritti alla gestione dell’assicurazione generale obbligatoria (AGO), collaboratori di imprese familiari di categorie economiche la cui attività è stata sospesa o ridotta a seguito dell'emergenza o non possiedano alcuna forma di reddito di lavoro o di impresa alla data del 23 febbraio 2020.
Non beneficiano i nuclei familiari composti fino a tre persone nei quali almeno un componente percepisca una pensione o un reddito derivante da lavoro dipendente o da attività lavorativa non sospesa o non ridotta per eventi riconducibili all'emergenza epidemiologica da Covid-19, il cui importo sia uguale o superiore a 800 euro.
L'indennità è pari a 800 euro ed è concessa per due mesi.
L'indennità è cumulabile con altre forme di sostegno al reddito, anche connesso all’emergenza epidemiologica da Covid-19, fino alla concorrenza di 800 euro al mese per le famiglie fino a tre componenti. Per ogni componente ulteriore sono concessi euro 100.
L’erogazione dei fondi ai Comuni procede per stati d’avanzamento tenendo conto, nell’iter, del monitoraggio: dei fondi comunali derivanti dalla gestione del Reis, dell’individuazione del fabbisogno totale per singolo comune e del razionale utilizzo di eventuali economie.
L’indennità è richiesta dal beneficiario presso il proprio Comune di residenza. Gli avvisi saranno pubblicati nell'Albo Pretorio dei singoli Comuni.
I Comuni dovranno effettuare controlli a campione, tesi a verificare l’attendibilità delle dichiarazioni rese, per un minimo del 5% delle domande pervenute.