La Regione Umbria avrà a disposizione, per il sostegno alle famiglie in difficoltà con gli affitti a causa del COVID-19, ulteriori 2.500.000 euro. Questo stanziamento va ad aggiungersi a quello di 1.166.052,81 euro già assegnato e a quello di 1.511.834,48 stanziato dalla Regione, per un totale di circa 5.200.000 euro.
I Comuni umbri, entro il prossimo 15 giugno 2020, dovranno emanare i bandi necessari per la formazione delle graduatorie che consentiranno la concessione dei contributi previsti dal Fondo Nazionale per l'accesso alle abitazioni in locazione.
Questi contributi sono destinati a sostenere i nuclei familiari in affitto che si trovano in difficoltà economica (anche a seguito dell'emergenza epidemiologica da COVID-19) e che corrispondono canoni di locazione eccessivamente onerosi rispetto al reddito percepito.
I beneficiari devono essere in possesso dei requisiti previsti dalla normativa sull'edilizia sociale: cittadinanza italiana o di un paese dell'Unione europea o extracomunitario in regola con le vigenti norme sull'immigrazione; residenza e/o attività lavorativa in Umbria; possesso di un regolare contratto di locazione registrato; titolarità di un qualsiasi reddito; non titolarità del diritto di proprietà su un alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare.
Il contributo massimo concedibile a ciascun nucleo familiare richiedente ammonta a 3.000 euro per coloro che percepiscono solo redditi da pensione o da lavoro dipendente il cui valore non superi quello di due pensioni minime INPS e a 2.300 euro per coloro che superano i predetti limiti.