In attuazione della legge di conversione del Decreto Agosto sono state pubblicate le istruzioni operative per beneficiare della “Decontribuzione Sud”, misura volta a sostenere e rilanciare l’economia delle Regioni del Sud.
Possono accedere al beneficio in trattazione tutti i datori di lavoro privati, anche non imprenditori, con esclusione del settore agricolo e dei datori di lavoro che stipulino contratti di lavoro domestico.
L’agevolazione spetta a condizione che la prestazione lavorativa si svolga in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.
La misura “Decontribuzione Sud” spetta in relazione a tutti i rapporti di lavoro subordinato, sia instaurati che instaurandi, diversi dal lavoro agricolo e domestico, purché sia rispettato il requisito geografico della prestazione lavorativa. Per sede di lavoro, infatti, si intende l’unità operativa presso cui sono denunciati in Uniemens i lavoratori.
L’esonero è pari al 30% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL.
Si precisa che la misura è concessa nel rispetto delle condizioni del “Quadro Temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19”.
L’agevolazione è riconosciuta dal 1° ottobre 2020 al 31 dicembre 2020 e dovrà essere richiesta all'Istituto Nazionale Previdenza Sociale.