Coronavirus - Aiuti e incentivi alle imprese

Comprensori sciistici: in arrivo ristori per 4,5 mln

La Regione Marche ha approvato i criteri per distribuire i fondi, pari a 4.485.759 euro, per i ristori destinati alle imprese turistiche che operano nei Comuni facenti parte di comprensori sciistici. L’emergenza pandemica ha, infatti, messo a dura prova tutto il comparto economico che gravita attorno agli impianti da sci costretti a lunghi periodi di inattività.

I beneficiari dei contributi sono le imprese turistiche, intese in senso ampio, e interessano un’ampia platea per i Comuni di fascia A, dagli alberghi, ai ristoranti, ai bar, ai negozi di attrezzature sportive, al commercio al dettaglio, ai taxi e altre categorie individuate da specifici codici Ateco; nei Comuni di fascia B e C i beneficiari si riducono progressivamente alle categorie più specializzate nel settore turistico-sportivo collegato allo sci.

Nella Regione Marche sono interessati cinque comprensori sciistici, all’interno dei quali sono stati classificati i comuni in fascia A, B o C a seconda del grado di incidenza dell’economia dello sci:

  • Comprensorio Montefeltro, Monte Carpegna
    • Comuni sede di impianto di fascia A: Carpegna
    • Comuni di Comprensorio di fascia B: Frontino, Pietrarubbia
    • Comuni di Comprensorio di fascia C: Montecerignone, Macerata Feltria
  • Comprensorio del Monte Nerone
    • Comuni sede di impianto di fascia A: Piobbico
    • Comuni di Comprensorio di fascia B: Apecchio
    • Comuni di Comprensorio di fascia C: Acqualagna, Urbania, Sant'Angelo in Vado
  • Comprensorio del Monte Catria
    • Comuni sede di impianto di fascia : Frontone
    • Comuni di Comprensorio di fascia B: Cantiano, Serra Sant'Abbondio
    • Comuni di Comprensorio di fascia C: Cagli, Pergola
  • Comprensorio dei Monti Sibillini
    • Comuni sede di impianto di fascia A: Sarnano, Bolognola, Ussita, Castelsantangelo sul Nera
    • Comuni di Comprensorio di fascia B: Amandola, Fiastra, Montefortino, Pievetorina, Visso, Montemonaco
    • Comuni di Comprensorio di fascia C: Gualdo, San Ginesio
  • Comprensorio Forca Canapine e Monte Piselli
    • Comuni sede di impianto di fascia A: Arquata del Tronto, Impianti Monte Piselli (Abruzzo)
    • Comuni di Comprensorio di fascia B: Acquasanta Terme, Folignano, Montegallo
    • Comuni di Comprensorio di fascia C: Ascoli Piceno

I contributi a titolo di ristoro sono rivolti alle attività che hanno subito, nell’anno 2020, una riduzione del volume di affari nella percentuale minima del 30% rispetto alla media dei volumi di fatturato delle annualità 2017/2018/2019.

Il contributo a fondo perduto non può superare il 50% della perdita del volume di attività medio rispetto alle annualità 2017/2018/2019.

Per le attività turistiche localizzate in comuni classificati in fascia A, e ad una altitudine superiore ai 1000 metri, il contributo è elevato fino ad un massimo del 80% della perdita del volume di attività medio rispetto alle annualità 2017/2018/2019.

Per le imprese con unità operativa localizzata in uno dei Comuni del “cratere”, che sono stati interessati dal sisma 2016, e in particolare: Sarnano, Bolognola, Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Amandola, Fiastra, Montefortino, Pievetorina, Visso, Montemonaco, Gualdo, San Ginesio, Arquata del Tronto, Acquasanta Terme, Folignano, Montegallo, Ascoli Piceno, è possibile prendere a riferimento il volume di attività dell’anno 2015 in alternativa alla media delle annualità 2017/2018/2019.

In alternativa l’operatore economico può optare per un contributo forfettario pari a 5.000 euro, ridotto a 2.500 euro per le imprese che hanno avviato l’attività dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020.

Il bando con le modalità e i termini per l’invio delle domande sarà adottato nelle prossime settimane. 

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