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Cdi 4.0: comunicazione anche per imprese agricole

Le imprese agricole che nel corso dell’anno 2021 hanno effettuato investimenti in beni strumentali beneficiando del credito d’imposta “Industria 4.0”, entro il prossimo 30 novembre devono ricordarsi di effettuare un importante adempimento. Parliamo, dell’invio della comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico, utilizzando l’apposito modello reperibile nel sito del Ministero stesso.

Invio modello telematico - Il modello, firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa agricola, va inviato in formato elettronico a mezzo Posta Elettronica Certificata all’indirizzo benistrumentali4.0@pec.mise.gov.it.

Investimenti oggetto di agevolazione - Gli investimenti oggetto della comunicazione sono sia quelli materiali che immateriali con le caratteristiche tecniche di cui alle Tabelle A (Beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello «Industria 4.0») e B (beni immateriali, software, sistemi e System Integration, piattaforme e applicazioni connessi a investimenti in beni materiali «Industria 4.0») allegate alla Legge Finanziaria 2017 (Legge 11 dicembre 2016, n. 232), che beneficiano di un credito d’imposta rispettivamente nella misura del 40% e 50% del costo.

Non devono, invece, essere comunicati gli investimenti in beni strumentali “generici” (credito d’imposta pari al 6% del costo).

Nella comunicazione vanno riportati i costi agevolabili e l’eventuale fruizione di altre sovvenzioni pubbliche sui medesimi investimenti.

Imprese beneficiarie e escluse - Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali. Il credito d'imposta per gli investimenti in altri beni strumentali materiali tradizionali è riconosciuto anche agli esercenti arti e professioni, ai soggetti aderenti al regime forfettario, alle imprese agricole e alle imprese marittime.

Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale. Sono inoltre escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell'articolo 9, comma 2, del D.lgs. 8 giugno 2001, n. 231.

La fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

Accesso all’incentivo - Per i beni tecnologicamente avanzati materiali e immateriali, le imprese agricole sono tenute a produrre una perizia tecnica asseverata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche tecniche tali da includerli rispettivamente negli elenchi di cui ai richiamati allegati A e B e sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. Per i beni di costo unitario di acquisizione non superiore a 300.000 euro è sufficiente una dichiarazione resa dal legale rappresentante.

Modello di comunicazione dei dati concernenti il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali e funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese – L’azienda agricola nella prima parte del modello, e cioè del frontespizio deve compilare i riquadri che seguono:
la denominazione, la forma giuridica, il codice fiscale/partita Iva e il codice Ateco;
la dimensione impresa (micro, piccola, media, grande), la data costituzione, sede legale (indirizzo, via, piazza, ecc.) e la Posta Elettronica Certificata;
l’appartenenza a un gruppo di imprese (capogruppo e/o controllata), gli investimenti effettuati (nuovo stabilimento, rinnovamento stabilimento esistente oppure entrambi).
Inoltre, l’impresa agricola dovrà rispondere barrando le caselle “SI” o “NO” se:
ha fruito in periodi d’imposta precedenti dell’analoga disciplina dell’iper-ammortamento;
si è avvalsa di un Innovation Manager. In caso di risposta affermativa, ha fruito del voucher manager.
Infine, l’azienda agricola è tenuta a segnalare a quale/i tecnologie abilitanti 4.0 si ricollegano gli investimenti effettuati dalla stessa:

  • Advanced manufacturing solution;
  • Additive manufacturing;
  • Augmented reality;
  • Simulation;
  • Horizontal/Vertical integration;
  • Industrial Internet of Things;
  • Cloud Computing;
  • Cybersecurity;
  • Big Data & Analytics.

Fonte: fiscal-focus.it, Articoli Fisco del 28 novembre 2022

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