Regione Lombardia ha stanziato 1.500.000 euro per la realizzazione di progetti di reinserimento lavorativo e professionale per l'empowerment femminile rivolti a donne vittime di violenza in carico ad un Centro Antiviolenza o che lo siano state nei 6 mesi precedenti e che si trovino nella fase finale del percorso di fuoriuscita dalla violenza.
Gli interventi sono realizzati da reti di soggetti composti da almeno tre enti che assumono la qualifica di beneficiari tra le seguenti tipologie:
- gli Enti del Terzo Settore;
- associazioni riconosciute o non riconosciute secondo la disciplina del Codice civile che dovranno essere in possesso di statuto e atto costitutivo registrato presso l’Ufficio del Registro dell’Agenzia delle Entrate;
- enti pubblici;
- operatori pubblici e privati in possesso di accreditamento definitivo per l’erogazione dei servizi al lavoro ai sensi della disciplina regionale;
- operatori pubblici e privati in possesso di accreditamento definitivo all’Albo regionale dei servizi di istruzione e formazione (sez. A e B);
- istituzioni formative accreditate nella Sezione “A” dell’Albo regionale o gli Istituti professionali di Stato, che realizzano percorsi di IeFP, le istituzioni scolastiche e gli Enti formativi accreditati capofila di ATS (Associazione Temporanea di Scopo), che hanno attivato percorsi di IFTS;
- le Fondazioni ITS;
- Camere di Commercio.
Nella rete è obbligatoria la presenza di almeno un Centro Antiviolenza e di un ente.
L’intervento è attuato tramite l’erogazione di un contributo a fondo perduto per la realizzazione di progetti territoriali. Il contributo regionale per ogni progetto è stabilito per un massimo pari all’80% del costo complessivo e comunque per un importo non superiore a 150.000 euro.
Le domande dovranno essere presentate esclusivamente per via telematica, tramite la piattaforma regionale Bandi e Servizi nei termini che saranno indicati.