Fondi Pnrr alle imprese che investono in produzione di energia da fonti rinnovabili e da biometano. Sono due le nuove opportunità lanciate dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica.
I bandi sfruttano le risorse provenienti dal Pnrr e la partecipazione da parte delle imprese potrà avvenire tramite il Gse (Gestore dei servizi energetici). Il primo bando concede incentivi per la produzione di biometano immesso nella rete del gas naturale, il secondo riguarda la partecipazione ai registri e alle aste per lo sviluppo dell’agrivoltaico.
Entrambi prevedono la concessione di tariffe incentivanti per la vendita dell’energia o del biogas, accompagnate da un contributo in conto capitale fino al 40% della spesa per la realizzazione degli impianti.
Produzione di biometano
Il decreto dipartimentale 30 maggio 2024 lancia il quarto bando per accedere agli aiuti previsti per la produzione di biometano immesso nella rete del gas naturale.
Tra le novità rispetto alle precedenti edizioni è prevista la possibilità di presentare richiesta di accesso agli incentivi per le imprese titolari di impianti di produzione di biogas prodotto tramite trattamento anaerobico di rifiuti organici oggetto di riconversione.
Inoltre, per gli impianti che presentano richiesta di accesso agli incentivi e autorizzati mediante procedura abilitativa semplificata, è ammesso l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali anche successivamente alla data di partecipazione alla procedura, purché prima dell’avvio dei lavori per la realizzazione degli impianti.
Tra i ritardi nella conclusione dei lavori relativi all’impianto non imputabili a responsabilità del produttore saranno considerati anche quelli relativi all’attivazione, da parte del gestore di rete, della connessione alla rete del gas naturale nonché quelli nel rilascio di verifiche o attestazioni da parte delle autorità e degli enti di controllo, purché il termine per l’entrata in esercizio degli impianti, nell’ottica dell’accesso al contributo in conto capitale, resti al 30 giugno 2026.
La procedura competitiva è aperta con contingente di capacità produttiva disponibile pari a 162.499,26 Smc/h, corrispondente alla quantità di biogas che il Gse agevolerà. Le domande possono essere presentate dalle 12 del 3 giugno 2024 fino alle 12 del 2 agosto 2024.
Sviluppo dell’agrivoltaico
Il decreto dipartimentale 251/2024 del 31 maggio ha approvato l’aggiornamento delle regole operative e i bandi per la partecipazione alle procedure (registri e aste) per la selezione delle iniziative meritevoli degli incentivi previsti dal decreto ministeriale 436/2023 del 22 dicembre, noto come Dm Agrivoltaico.
Tra le novità c’è la previsione che i professionisti che redigono la documentazione richiesta dalle regole, in termini di relazioni agronomiche e supporto alle attività di monitoraggio, verifica e controllo, debbano essere provvisti dei requisiti professionali e iscritti a un Ordine professionale del settore agrario o con competenza in materia agronomica, nonché l’estensione della possibilità di partecipare all’iter di selezione anche alle Ati costituende, con l’obbligo di costituirsi prima dell’adozione dell’atto di concessione del contributo.
Inoltre, è stata modificata la definizione di impianto di nuova costruzione per ricomprendere anche le sezioni aggiuntive di impianti fotovoltaici già in esercizio.
Le richieste di partecipazione alle procedure possono essere presentate, solo per via telematica, mediante il Portale agrivoltaico sul sito del Gse dalle 12 del 4 giugno 2024 alle 12 del 2 settembre 2024.
I fondi messi a disposizione ammontano a oltre un miliardo e sono destinati a imprenditori agricoli e società agricole (incluse cooperative agricole e associazioni temporanee di imprese agricole). Anche in questo caso gli interventi agevolabili devono essere ultimati entro il 30 giugno 2026.
Fonte: Il Sole 24 Ore, Norme e Tributi del 6 giugno 2024