Coronavirus - Aiuti e incentivi alle imprese

R&S al Sud, dal 10 luglio le istanze per l’accesso agli aiuti

Dal 10 luglio le imprese potranno presentare al ministero delle Imprese e del Made in Italy i progetti di ricerca e sviluppo nelle traiettorie della Strategia nazionale di specializzazione intelligente o di evoluzione delle stesse.

Lo prevede il decreto direttoriale del 7 maggio 2024 che attiva la misura, nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile (Fcs) destinato al sostegno dei progetti di imprese ammesse ai finanziamenti agevolati del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca. L’apertura dell’intervento è destinata alle Regioni meno sviluppate di Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, a cui sono destinati 328 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati e 145,43 milioni di euro per la concessione dei contributi diretti alla spesa.

Sportello aperto dal 10 luglio

Domanda e documentazione devono essere redatte e presentate in via telematica dalle ore 10.00 alle ore 18.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, a partire dal 10 luglio 2024. Per tale attività, a pena di invalidità ed irricevibilità, deve essere utilizzata la procedura informatica indicata nel sito internet del Soggetto gestore (https://fondocrescitasostenibile.mcc.it) per la richiesta delle agevolazioni a valere sull’intervento «D.M. 14 settembre 2023 – FRI SNSI/1». Gli aiuti sono concessi sulla base di una procedura valutativa negoziale.

Le domande accedono alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico di presentazione nel limite delle risorse disponibili, quindi è importante la tempestività.

Almeno due bilanci approvati

La misura si rivolge alle imprese di ogni dimensione con almeno due bilanci approvati al momento della presentazione della domanda, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e ai centri di ricerca, per progetti singoli o congiunti.

La soglia di spese e costi

I progetti di R&S devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni e avere una durata tra i 12 e 36 mesi. Inoltre, devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 3 milioni e non superiori a 20 milioni. Le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale devono essere finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi.

Mix fondo perduto e agevolato

L’agevolazione si articola in un contributo alla spesa, a fondo perduto, in percentuali diverse a seconda della dimensione dell’impresa, e in un finanziamento a tasso agevolato pari al 50% delle spese ritenute ammissibili. Le percentuali di contributo a fondo perduto sono rispettivamente del 30% per le piccole imprese, del 25% per le medie imprese e del 15% per le grandi imprese. È prevista anche una maggiorazione del contributo pari al 10% spettante da normativa per i progetti realizzati nelle regioni del Mezzogiorno, i programmi di investimento che prevedono partenariati con piccole e medie imprese, ovvero condizioni per l’ampia diffusione dei risultati o l’accesso agli stessi a prezzo di mercato e condizioni non esclusive e non discriminatorie. In caso di accesso di Pmi alla maggiorazione del contributo alla spesa del 10%, il finanziamento agevolato è concedibile al 40% delle spese e dei costi ammissibili. Al finanziamento agevolato è associato un finanziamento bancario, almeno del 20% delle spese ammesse, con relativo merito creditizio.

LA MAPPA DELL’INTERVENTO

Fondo rotativo

Il decreto direttoriale Mimit del 7 maggio 2024 attiva finanziamenti nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile, destinata al sostegno dei progetti di imprese ammesse ai finanziamenti agevolati del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca.

Sud e Isole

L’intervento è destinato ai progetti realizzati nelle Regioni meno sviluppate di Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia a cui sono destinati 328 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati e 145 milioni di euro per la concessione dei contributi diretti alla spesa.

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