La Regione Toscana eroga un contributo diretto a compensare forfettariamente i costi e i disagi sopportati dall’allevatore con la messa a disposizione dell’autorità sanitaria i propri capi per i prelievi periodici di sangue finalizzati a verificare l’esistenza di circolazione virale blue tongue.
Possono accedere ai benefici del provvedimento le aziende agro-zootecniche con allevamento ovino, caprino, bovino e bufalino che mettono a disposizione dell’autorità sanitaria un numero di capi adeguato alle esigenze del Piano di sorveglianza sierologica, così come stabilito dalla Asl competente per territorio nell'anno 2023.
Il sostegno è erogato in forma di premio in conto capitale per gli animali messi a disposizione nell’annualità precedente a quella di presentazione della domanda (2023), nonché per capi messi a disposizione anche nelle due annualità subito precedenti (2022 – 2021) per domande non presentate o non finanziate. Per i prelievi effettuati sugli animali a partire dal 1° gennaio 2021 il contributo è pari al massimo a 100 euro per ogni capo messo a disposizione dell’autorità sanitaria per l’interno anno; il contributo è proporzionalmente ridotto in relazione al periodo di effettiva messa a disposizione (calcolato in mesi per un contributo mensile pari al massimo a euro 8,33).
Nel caso in cui le risorse non siano sufficienti a coprire l’intero importo ammissibile, è applicata una riduzione percentuale a tutte le domande presentate sulla base delle risorse disponibili, del numero dei capi e dell’effettivo periodo mensile per il quale il capo è stato messo a disposizione.
Le domande di accesso all’intervento devono essere presentate utilizzando il sistema informativo di Artea, dal 10 luglio 2024 e fino al 27 settembre 2024.