Le Regioni e le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura stanno adottando misure per sostenere lo sviluppo dell’economia circolare e incentivare l’efficienza energetica delle imprese.
Lombardia
RI.CIRCO.LO. è il bando promosso dalla Regione a favore delle pmi lombarde della filiera plastica e tessile, con una dotazione di cinque milioni di euro. Le pmi possono presentare progetti innovativi e sostenibili che promuovano la circolarità dei materiali e riducano l’impatto ambientale delle attività. Fra le azioni ammissibili, la progettazione di nuovi prodotti eco-sostenibili, l’implementazione di processi di riciclo e riuso dei materiali e la sensibilizzazione dei consumatori sull’importanza dell’economia circolare.
Si possono presentare progetti in forma singola o aggregata con spese ammissibili di almeno 50mila euro. Le domande, da presentare entro il 3 settembre, sono selezionate con procedura valutativa a graduatoria.
Marche
La Camera di commercio, grazie a una dotazione di 800mila euro, ha pubblicato un bando che prevede l’erogazione di un voucher per l’acquisto di servizi di consulenza, formazione e certificazione finalizzati all’efficientamento energetico o allo sviluppo dell’economia circolare. Gli investimenti ammessi sono diagnosi energetiche, audit e piani di miglioramento energetico, adozione di sistemi di gestione energetica e sistemi di autoproduzione da fonti di energia rinnovabili.
I beneficiari sono le pmi marchigiane a cui vengono concessi contributi in misura variabile dal 60% al 70% delle spese ammissibili con un massimale compreso tra 6mila e 8 mila euro per ogni progetto finanziato. Le domande possono essere presentate da lunedì fino al 9 agosto.
Piemonte
Le imprese di qualsiasi dimensione possono presentare domanda, fino al 22 novembre, a valere sul bando che promuove l’efficienza energetica, un uso più razionale dell’energia, la riduzione di gas effetto serra e la diffusione delle fonti rinnovabili.
Il bando stanzia oltre 53 milioni di euro a valere sulle azioni II.2.i.2 «Efficientamento energetico nelle imprese» e II.2ii.2 «Promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese» del programma regionale Fesr 2021-2027.
I contributi hanno l’obiettivo di rendere più efficienti le attività connesse ai cicli di produzione e gli edifici, anche attraverso l’installazione di impianti basati su fonti rinnovabili per la produzione di energia termica ed elettrica.
L’agevolazione, che può coprire fino al 100% dei costi ammissibili dell’investimento, è costituita da un finanziamento agevolato e da un contributo a fondo perduto che varia dal 15% al 35%, a seconda della dimensione dell’impresa per l’efficientamento energetico, e dal 10% al 30% nell’ambito della promozione dell’uso delle energie rinnovabili nelle aziende.
LE FILIERE DI PLASTICA E TESSILE IN LOMBARDIA
L’agevolazione concessa
Si tratta di un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili e a un massimo di 300mila euro per ogni singola pmi. È possibile un incremento al 60% per progetti che dimostrino il superamento dei risultati attesi (nella misura minima del 30%), con un anno di misurazione degli effetti prodotti dall’intervento finanziato in termini di riduzione della produzione di rifiuti, minor utilizzo di materie prime, uso di sottoprodotti o prodotti da end of waste in sostituzione di risorse o materie prime e incremento di rifiuti riciclati o avviati a riciclo.
Fonte: Il Sole 24 Ore, Norme e Tributi del 18 luglio 2024