La Regione Veneto prevede l’erogazione di un aiuto per investimenti materiali o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione.
Possono partecipare al bando imprese del settore vitivinicolo che svolgono sia la fase di trasformazione che di commercializzazione di prodotti vitivinicoli, iscritte alla Camera di commercio e in possesso dei codici primari di attività (ATECO 2007) A.01.21 “Coltivazione di uva”, C.11.02 “Produzione di vini da uve” e A.01.63 “Attività che seguono la raccolta”
- Acquisto di botti in legno ivi comprese le barriques, per l’affinamento dei vini di qualità (DOC e DOCG);
- Acquisto attrezzature per trasformazione e commercializzazione prodotti vitivinicoli,
- acquisto attrezzature di laboratorio per l’analisi chimico - fisica delle uve, dei mosti e dei vini finalizzate al campionamento, controllo e miglioramento dei parametri qualitativi delle produzioni;
- allestimento punti vendita al dettaglio aziendali ed extra-aziendali: acquisto di attrezzature e elementi diarredo per la realizzazione di punti vendita al dettaglio, esposizione e degustazione prodotti vitivinicoli, nel limite massimo di spesa di 600 €/mq;
- acquisto di attrezzature informatiche e relativi programmi finalizzati a gestione aziendale, controllo degli impianti tecnologici finalizzati alla trasformazione, stoccaggio e movimentazione del prodotto, sviluppo di reti di informazione e comunicazione, commercializzazione delle produzioni.
L’intensità dell'aiuto pubblico concedibile è pari a:
- 30% della spesa ritenuta ammissibile per le piccole e medie imprese (PMI);
- 20% della spesa ritenuta ammissibile per le imprese che occupano meno di 750 persone o il cui fatturato annuo sia inferiore ai 200 milioni di euro (imprese intermedie);
- 10% della spesa ritenuta ammissibile per le imprese non rientranti nei punti precedenti (grandi imprese).
L’importo massimo della spesa ammessa a finanziamento è pari a700.000 euro per soggetto giuridico beneficiario, mentre quello minimo è fissato in 50.000 euro.
La domanda deve essere presentata entro il 31 maggio 2025.